giovedì 19 febbraio 2009

Espadrillas gialle, di Gioacchino Lonobile

In via Castro i ragazzi fermi all’angolo aspettarono d’incrociare il mio sguardo.
Mi fecero segno con la testa se avessi bisogno di qualcosa, negai con lo stesso movimento.
La calda aria estiva non riusciva ad asciugare l’umidità accumulata da decine d’inverni.
Sentii la mia mano tremare al contatto con il metallo freddo, caricai il colpo.
La P38.
L’arma in dotazione all’esercito tedesco.
L’arma che fu impugnata a due mani contro i carabinieri nel settantasette.
L’arma del famoso personaggio di Monkey Punch.
Era ottima al mio scopo.

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