giovedì 30 ottobre 2008



Flor

di Elena Vesnaver

Dai, Flor, dimmi se trovo l'amore.
Due di coppe, nove di danari, tre di spade.
Un uomo moro ti incoronerà di rose e ti farà padrona del suo giardino e poi ti spezzerà il cuore. Tre volte.
E dopo, chiede la ragazzina.
E dopo lo riprenderai.
È contenta la bambina, perché pensa che deve essere bello soffrire per amore, tanto contenta che regala a Flor un sorriso dove mancano due denti.
Flor accende una sigaretta. Le gira la testa perché oggi non ha mangiato.






Videotape da Carnate

di Nicola Villa

Allora, mandai tutta la VHS avanti fino alla fine, presi un lungo sorso di rhum, sbucciai un’altra banana e schiacciai rewind. Non so che mi successe. Forse le banane erano indigeste e mi avvelenarono il fegato. Forse ero completamente ubriaco e le mie percezioni si lasciarono corrompere dalle immagini, perché sul video vidi questo film: immagini di una città, presumibilmente Genova, con ovunque distruzione e macerie.

C’erano vetrine rotte, macchine capovolte o incendiate, fumo dappertutto e desolazione, povertà, tristezza e miseria.